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ACCONTO IMU 2022: VERSAMENTO ENTRO IL 16 GIUGNO

ACCONTO IMU 2022: VERSAMENTO ENTRO IL 16 GIUGNO

Tutti coloro che possiedono un’immobile situato in Italia a titolo di proprietà o altro diritto reale, entro il 16 giugno saranno tenuti a versare l’acconto IMU (imposta municipale propria). Anche i soggetti non residenti, ma possessori di immobili situati sul territorio dello Stato, dovranno versare tale imposta.
Specificatamente, l’IMU sarà dovuta dai proprietari dell’immobile o alternativamente da:
• titolari del diritto reale di usufrutto, uso, abitazione, enfiteusi, superficie;
• genitore assegnatario dell’immobile della casa familiare;
• concessionario nel caso di concessione di aree demaniali;
• locatario per gli immobili concessi in locazione finanziaria dal momento della consegna e per tutta la durata del contratto.

Per quanto concerne gli immobili in comproprietà, qualora siano presenti più soggetti passivi con riferimento ad un medesimo immobile, ognuno sarà titolare di un’autonoma obbligazione tributaria con riferimento ad ogni singola quota di possesso, in particolare, ciò varrà anche nel caso siano applicabili esenzioni o agevolazioni.
Le abitazioni principali e le relative pertinenze sono esenti dall’imposta IMU.
L’imposta sarà dovuta nel caso in cui l’immobile è considerato di lusso.
L’abitazione principale corrisponde all’immobile, iscritto o iscrivibile nel catasto edilizio urbano come unica unità immobiliare, in cui il possessore ed il proprio nucleo familiare hanno stabilito la propria dimora e residenza anagrafica. Orbene, nell’ipotesi in cui i componenti del nucleo familiare hanno fissato dimora abituale e residenza in immobili diversi situati nello stesso comune, le esenzione e le agevolazioni per l’abitazione principale si applicheranno ad un solo immobile. La legge 215/2021, applicabile da gennaio 2022 stabilisce che: qualora i coniugi abbiano fissato la dimora abituale e la residenza anagrafica in immobili diversi situati nel territorio comunale o in comuni diversi, le agevolazioni per l’abitazione principale e per le relative pertinenze in relazione al nucleo familiare si applicheranno ad un solo immobile, scelto dai componenti del nucleo familiare”.
In ogni caso, la scelta dell’immobile da considerare come prima casa va comunque comunicata al Comune con la Dichiarazione IMU.
L’IMU prevede diverse aliquote:
• 0,86% (aliquota ordinaria); i Comuni hanno facoltà, al ricorrere di determinate condizioni, di aumentarla fino all’1,06 o diminuirla fino all’azzeramento;
• 0,5% (aliquota ridotta, per le abitazioni principali di lusso e le relative pertinenze); i Comuni possono procedere all’aumento dello 0,1% oppure alla diminuzione fino all’azzeramento;
• 0,1% per i fabbricati rurali ad uso strumentale. I comuni hanno il potere di ridurla fino ad azzerarla;
• 0,1% per i fabbricati costruiti e destinati dall’impresa costruttrice alla vendita, non locati (c.d. immobili merce). In questo caso ai comuni è data facoltà di aumentarla allo 0,25%, o ridurla fino all’azzeramento;
Per il calcolo dell’IMU si dovrà tener presente:
• la base imponibile (cioè il valore rivalutato dell’immobile);
• l’aliquota prevista.
L’importo così ottenuto, decurtato dell’eventuale detrazione prevista per abitazione principale e le pertinenze di lusso, va proporzionato ai mesi ed alla percentuale di possesso dell’immobile.
L’IMU potrà essere versata in due rate di pari importo:
• l’acconto entro il 16 giugno, in base all’aliquota e alla detrazione dei dodici mesi dell’anno precedente. Per il 2022, l’acconto sarà pari alla metà di quanto versato a titolo di IMU nel 2021;
• il saldo entro il 16 dicembre sulla base delle delibere comunali pubblicate sul sito del MEF entro il 28 ottobre di ciascun anno di imposta;
• oppure in un’unica soluzione entro il 16 giugno.

Si potrà effettuare il versamento attraverso:
il Modello F24 “standard” o “semplificato”;
la piattaforma PagoPA;
l’apposito bollettino postale (approvato con D.M. 23 novembre 2012).

Per quanto afferente alle DISPOSIZIONI SPECIALI IMU 2022, occorre precisare che le norme emanate a seguito dell’emergenza pandemica per gli anni 2020 e il 2021, NON saranno applicabili all’acconto IMU 2022.
L’unica disposizione che potrà trovare applicazione è l’ESENZIONE IMU, sia per il 2021 che per il 2022, relativa agli immobili di categoria catastale D/3, utilizzati per spettacoli cinematografici, teatri e sale per concerti e spettacoli, a condizione che i gestori delle attività ivi esercitate siano i relativi soggetti passivi.
Il riconoscimento dell’esonero è subordinato all’autorizzazione della Commissione UE.
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