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P.S.R. Campania 2014 – 2020 rivolto agli investimenti in attività extra agricole in aree rurali.

P.S.R. Campania 2014 – 2020 Rivolto Agli Investimenti In Attività Extra Agricole In Aree Rurali.

attività di agriturismo, guide, servizi informativi, investimenti in strutture per attività di intrattenimento e divertimento e per attività di ristorazione, servizi di trasporto turistico, realizzazione di negozi e botteghe di prodotti artigianali o tipici;
investimenti per il recupero e la valorizzazione di mestieri e attività artigianali: promuovendo l’inserimento di giovani in grado di recepire il know how presente sul territorio attivando, ove necessario, le cosiddette staffette generazionali per fare sì che tali competenze non vadano disperse ed, allo stesso tempo, si realizzi nuova occupazione;
attività nel campo delle tecnologie dell’informazione e delle comunicazioni (TIC) anche mediante attivazione di servizi di e-commerce o l’utilizzo di nuovi strumenti digitali;
attività imprenditoriali di trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli;
attività di produzione di energia destinata alla vendita, nel rispetto degli standard di efficienza energetica e, valorizzando a fini energetici le produzioni di biomasse, sottoprodotti, scarti, residui e altre materie grezze, attività di raccolta di biomasse, loro trasformazione e uso per l’alimentazione di impianti per la produzione di energia e per il compostaggio;
attività per servizi ricreativi, di intrattenimento, servizi per l’integrazione sociale in genere, servizi di manutenzione ambientale, per la fruizione di aree naturali, Parchi o Riserve, fattorie didattiche.
Criteri preferenziali

Saranno favorite le iniziative imprenditoriali condotte sia da over 50, disoccupati, che da giovani under 30 e donne. In particolare, verrà data preferenza alle iniziative orientate all’erogazione di servizi nei settori del turismo, artigianato e servizi socio – sanitari.

Termini e modalità di presentazione delle domande

Le istanze di accesso alla misura potranno essere trasmesse entro il 17 novembre 2017.

Obiettivo
Favorire la nascita di nuove imprese in ambito extra-agricolo per sostenere l’incremento dei posti di lavoro ed il mantenimento di un tessuto sociale attivo in aree a rischio di abbandono.

Beneficiari
Microimprese e piccole imprese nonché persone fisiche nelle zone rurali che, al momento della presentazione della domanda di aiuto, avviano un’attività extra agricola e che realizzano un piano di sviluppo aziendale (aree C e D).

Spese ammissibili
Trattandosi di un aiuto forfettario, non è direttamente collegabile ad operazioni o investimenti sostenuti dal beneficiario.

Condizioni di ammissibilità
Il beneficiario, per poter accedere all’aiuto, deve presentare un Piano di Sviluppo Aziendale di durata biennale dell’attività extra agricola da intraprendere e da realizzare nelle aree rurali (aree C e D) e non deve essere stato titolare/contitolare di impresa nei 12 mesi antecedenti la domanda di aiuto per lo stesso codice di attività.

Tipo di sostegno
Premio da erogarsi come pagamento forfettario in due rate, pari al 60% ed al 40% dell’importo totale concesso, in un periodo massimo di cinque anni dalla data della decisione con cui si concede l’aiuto. Il pagamento dell’ultima rata è comunque subordinato alla completa e corretta realizzazione degli interventi previsti dal PSA entro i termini fissati. L’importo del sostegno è pari a € 40.000,00 calcolato sulla base del reddito medio annuo regionale moltiplicato per gli anni necessari alla realizzazione dell’intervento. L’aiuto è concesso in regime de minimis.

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