PARTITE IVA, NUOVO BONUS 2025 PER L’AVVIO DI ATTIVITÀ: SCONTO DEL 50% SUI CONTRIBUTI INPS.

La Legge di Bilancio 2025 ha introdotto un’importante agevolazione per chi avvia una nuova attività con Partita IVA: si tratta di un bonus contributivo che prevede uno sconto del 50% sui contributi previdenziali INPS per un periodo di tre anni. L’INPS, con la circolare n. 83 del 24 aprile 2025, ha fornito le istruzioni operative per accedere al beneficio.
Di cosa si tratta?
Il nuovo bonus per Partite IVA consiste in una riduzione del 50% dei contributi previdenziali INPS per un periodo massimo di 36 mesi. La misura è stata pensata per incentivare l’avvio di nuove attività imprenditoriali, sostenendo artigiani, commercianti e altri lavoratori autonomi nei primi anni di attività.
A chi è rivolto?
Il bonus si applica a chi, nel periodo compreso tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2025, si iscrive per la prima volta a una delle gestioni speciali autonome dell’INPS, ovvero quella degli artigiani o dei commercianti, ai sensi dell’art. 1, comma 1, della Legge n. 233/1990. Nello specifico, possono accedere all’agevolazione:
- Titolari di nuove Partite IVA iscritte per la prima volta alla Gestione artigiani o commercianti tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2025;
- Soggetti che percepiscono redditi d’impresa;
- Titolari di imprese individuali e imprese familiari, anche in regime forfettario;
- Soci di società, sia di persone che di capitali (inclusi i soci di S.r.l. regolati dagli articoli 2463 e seguenti del Codice Civile).
Caratteristiche del bonus
- Durata del beneficio: 36 mesi a partire dalla data di inizio attività o di ingresso nella società;
- Validità temporale: solo per chi si iscrive entro il 31 dicembre 2025;
- Non cumulabilità: il bonus non è compatibile con altre misure che prevedono riduzioni di aliquota (es. riduzioni per over 65 o altre agevolazioni previdenziali);
- Continuità contributiva: è fondamentale che non ci siano interruzioni nella copertura contributiva. Qualsiasi sospensione può comportare la perdita definitiva del beneficio;
- Flessibilità: la riduzione resta valida anche in caso di:
- cambio di attività o impresa;
- passaggio tra gestione artigiani e gestione commercianti (e viceversa);
- trasferimento della sede dell’attività;
- modifiche anagrafiche, purché non si verifichi la cancellazione dalle gestioni speciali autonome.
Se la data di avvio dell’attività non coincide con quella di iscrizione alla gestione previdenziale (purché entrambe siano comprese nel 2025), il periodo di 36 mesi decorre comunque dalla prima iscrizione effettiva alla gestione.
Come fare domanda?
Per ottenere il bonus, è necessario presentare domanda attraverso il Portale delle Agevolazioni INPS (ex DiResCo). Ecco i passaggi:
- Accedere al portale tramite autenticazione con SPID, CIE o CNS;
- Cliccare su “Utilizza lo strumento” e compilare il modulo telematico;
- Dichiarare, sotto la propria responsabilità, di possedere tutti i requisiti previsti;
- Attendere l’esito dell’istanza, consultabile sempre tramite il portale.
In caso di esito positivo, l’INPS autorizza il contribuente a versare i contributi IVS con l’aliquota ridotta del 50%. Qualora si siano già effettuati versamenti in misura piena, gli importi eccedenti saranno compensati nelle rate successive o rimborsati.
Il bonus contributivo 2025 rappresenta dunque una concreta agevolazione per tutti coloro che desiderano avviare una nuova attività in proprio, offrendo un sostegno importante sul fronte previdenziale. Uno strumento pensato per alleggerire i costi iniziali e favorire l’autoimprenditorialità.