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PEC: NUOVE SANZIONI E CANCELLAZIONI D’UFFICIO PER DOMICILI DIGITALI INVALIDI

PEC: NUOVE SANZIONI E CANCELLAZIONI D’UFFICIO PER DOMICILI DIGITALI INVALIDI

Nell’anno in corso, le Camere di Commercio hanno sollecitato professionisti ed imprese a verificare il rispetto degli obblighi introdotti dal Decreto Semplificazioni in materia di PEC (Posta Elettronica Certificata) e domicilio digitale e soprattutto a regolarizzare la propria posizione comunicando al Registro delle Imprese competente per territorio il proprio domicilio digitale. Questo perché molti professioni ed imprese non hanno regolarmente adempiuto alle disposizioni che fissavano l’obbligo di comunicare il domicilio digitale entro il 1° ottobre 2020 al fine di rafforzare l’utilizzo della PEC quale strumento di comunicazione con le PA, trovandosi ad oggi in una posizione di irregolarità che ha portato la CCIAA italiana a propendere per la cancellazione d’ufficio degli indirizzi PEC, che sebbene iscritti nel Registro delle Imprese risultano invali/inattivi e all’irrogazione di sanzioni.
È prevista una sanzione amministrativa, in misura ridotta, differenziata:
• per le società, di 412 euro per ciascun legale rappresentante (pari al doppio dell’importo attualmente previsto per altro tipo di violazione, oltre a spese di notifica);
• per le imprese individuali di 60 euro (pari al triplo dell’importo attualmente irrogato per altro tipo di violazione, oltre a spese di notifica).
Le Camere di Commercio, provvederanno ad assegnare d’ufficio un domicilio digitale alle imprese inadempiente, ovviamente si tratterà di una nuova e diversa PEC. Tale domicilio digitale, accessibile dal rappresentante dell’impresa tramite il cassetto digitale dell’imprenditore attraverso la piattaforma https://impresa.italia.it/cadi/app/login, sarà attivo solo in ricezione e verrà automaticamente inserito e consultabile negli elenchi INI-PEC: tutti lo potranno utilizzare per notificare all’impresa qualsiasi tipo di comunicazione e atto.
Orbene, al fine di evitare l’assegnazione d’ufficio del domicilio digitale e le contestuali sanzioni, potranno regolarizzare la propria posizione comunicando il proprio domicilio digitale (PEC) al Registro Imprese tramite una pratica telematica di Comunicazione Unica e chiedendone l’iscrizione.
L’istruzione della pratica può avvenire direttamente tramite:
• la piattaforma Dire (la piattaforma web “Depositi e Istanze REgistro imprese” predisposta per l’istruzione di pratiche di bilancio, trasferimento d’azienda e altro ancora, può essere usata per la domanda di iscrizione del solo domicilio digitale);
• Comunica Starweb (il servizio online che non richiede alcuna installazione di software che può essere usato qualora, oltre alla comunicazione del domicilio digitale, debbano essere svolti ulteriori adempimenti pubblicitari; richiede l’adesione al servizio Telemaco);
• Comunica Fedra (utilizzabile per tutte le società);
• procedura “Pratica semplice”.
Disponibile, inoltre, grazie ad Unioncamere un servizio di assistenza dedicato “Domicilio digitale – unioncamere.gov.it” utile per verificare la regolarità della posizione della propria impresa con le disposizioni sul domicilio digitale

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