SPLIT PAYMENT: DAL 1° LUGLIO 2025 ESCLUSE LE SOCIETÀ QUOTATE

A partire dal 1° luglio 2025, le società quotate nell’indice FTSE MIB della Borsa Italiana non saranno più soggette al meccanismo dello split payment. La modifica, prevista dalla Decisione del Consiglio dell’Unione Europea n. 1552 del 25 luglio 2023 (pubblicata nella Gazzetta Ufficiale dell’UE del 27 luglio 2023), impone un cambio rilevante nelle modalità di fatturazione da parte dei fornitori di queste società.
Fine dello Split Payment per le Società del FTSE MIB
Attualmente, le società quotate nell’indice FTSE MIB sono soggette al regime dello split payment previsto dall’articolo 17-ter del DPR 633/72, secondo cui l’IVA sulle fatture viene versata direttamente dal committente (in questo caso la società quotata) all’erario, e non dal fornitore. Tuttavia, dal 1° luglio 2025, questa dinamica cambierà: le società FTSE MIB torneranno a pagare integralmente le fatture, comprensive di IVA, ai propri fornitori, che dovranno quindi includere l’imposta nella propria liquidazione periodica.
Cosa Cambia per i Fornitori
I fornitori delle società interessate dovranno aggiornare tempestivamente i propri automatismi di fatturazione, tenendo conto della data di effettuazione dell’operazione e della data di emissione della fattura. Un esempio pratico: per una prestazione di servizi resa a giugno 2025, con fatturazione mensile e ordinariamente emessa entro il 5 luglio, la fattura dovrà essere emessa con IVA ordinaria e non più in regime di split payment.
Di conseguenza, l’IVA esposta in fattura concorrerà alla liquidazione periodica dell’emittente, che dovrà gestirla come di consueto nel proprio flusso contabile. La società committente, pur continuando a detrarre l’imposta, non sarà più tenuta alla doppia registrazione e non effettuerà più il versamento diretto all’erario.
Attenzione alle Date: Errori da Evitare
Un punto cruciale riguarda la corretta applicazione del regime fiscale in funzione della data di emissione della fattura. Se una società quotata ricevesse dopo il 30 giugno 2025 una fattura datata luglio 2025 ma con indicazione del regime split payment, dovrà richiedere al fornitore l’emissione di una nota di credito e la conseguente riemissione della fattura corretta. Non sarà in alcun modo possibile per la società committente supplire al pagamento IVA spettante al fornitore.
Nessun Cambiamento per Altri Regimi
Restano esclusi dalla modifica normativa:
- Le operazioni soggette a reverse charge,
- Le prestazioni rese da professionisti non forfettari o comunque soggette a ritenuta alla fonte,
- Le operazioni soggette ai regimi speciali (monofase, margine, agenzie di viaggio, spettacolo, intrattenimento).
Ebbene, l’esclusione delle società quotate dal regime dello split payment rappresenta un importante cambiamento per fornitori e committenti. Le imprese coinvolte dovranno porre particolare attenzione al periodo di transizione e aggiornare tempestivamente i propri sistemi contabili, per evitare errori che potrebbero comportare la necessità di variazioni e riemissioni documentali.