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Le finalità del Fondo Ristorazione?
Con il Decreto emanato ad Agosto è stato previsto un contributo per la “Filiera della ristorazione” al fine di sostenere l’acquisto di prodotti alimentari e vitivinicoli, anche DOP e IGP, provenienti dalle filiere del territorio. Detto decreto è volto a contrastare lo spreco dei prodotti alimentari e a fornire un sostegno semplice ed immediato al settore dell’ho.re.ca (Hotellerie-Ristorazione-Cafè) e alla filiera agroalimentare.

Come funziona il Fondo Ristorazione?
A partire dal 15 novembre ristoranti, mense, agriturismi, alberghi e catering possono richiedere i contributi a fondo perduto previsti dal Fondo ristorazione. Il Fondo ha una dotazione di 600 milioni di euro per gli acquisti di prodotti di filiere agricole e alimentari locali effettuati a partire dal 14 agosto.
Requisito necessario per accedere al contributo è il calo del fatturato avutosi tra marzo e giugno 2020 rispetto allo stesso periodo del 2019; nello specifico l’ammontare del fatturato e dei corrispettivi medi dei mesi da marzo a giugno 2020 deve risultare inferiore ai tre quarti dell’ammontare del fatturato e dei corrispettivi medi dei mesi da marzo a giugno 2019. Se il soggetto beneficiario avesse avviato l’attività dopo il 1° gennaio 2019 il requisito del calo del fatturato non viene preso in considerazione.

Chi può richiedere il contributo?
Possono accedere al contributo ristoranti, pizzerie, mense, servizi di catering, agriturismi e alberghi con somministrazione di cibo, in attività al 15 agosto 2020, con il seguente codice ATECO prevalente:
 56.10.11 (ristorazione con somministrazione);
 56.29.10 (mense);
 56.29.20 (catering continuativo su base contrattuale);
 56.10.12 (attività di ristorazione connesse alle aziende agricole);
 56.21.00 (catering per eventi, banqueting);
 55.10.00 (alberghi) limitatamente alle attività autorizzate alla somministrazione di cibo.

Quali sono le tipologie dei prodotti acquistati finanziabili?
Possono accedere al contributo le imprese che hanno acquistato almeno 3 differenti tipologie di prodotti agricoli e alimentari (tabella allegato 1 Decreto interministeriale Mipaaf N.9273293 del 27/10/2020), rispettando le seguenti modalità:
 il prodotto principale non potrà superare il 50% della spesa totale sostenuta e documentata;
 il contributo erogato non potrà mai essere superiore all’ammontare complessivo degli acquisti effettuati, ammissibili tra un minimo di € 1.000 ed un massimo di € 10.000, IVA esclusa.

Come richiedere il contributo?
La gestione del Fondo ristorazione è stata affidata a Poste Italiane e le domande di contributo possono essere presentate sia mediante un’apposita piattaforma web (portale della ristorazione) dal 15 novembre, (Il richiedente, accedendo al portale tramite SPID, può presentare domanda per la Partita IVA di cui è rappresentate legale) sia recandosi presso gli sportelli di Poste Italiane dal 16 novembre. La chiusura dello sportello è fissata al 28 novembre.
A corredo della domanda bisogna presentare la seguente documentazione:
– documento di identità;
– copia dei documenti fiscali certificanti gli acquisti nelle categorie previsti dal decreto, (fatture ed eventuali documenti di trasporto);
– dichiarazione sostitutiva di certificazione della persona che ha presentato la domanda quale legale rappresentante dell’impresa richiedente; – eventuale copia delle quietanze associate ai documenti fiscali, se già disponibili al momento della presentazione (opzionale in questa prima fase di adesione);
– copia della visura camerale in corso di validità;
– ricevuta di pagamento dei 30 € relativi al servizio effettuato tramite bollettino bianco sul c/c n. 32025009 intestato a Poste italiane Spa Portale della ristorazione.
Sulla base delle informazioni contenute nell’istanza e della documentazione allegata, Poste Italiane redigerà l’elenco dei potenziali beneficiari con specificazione del contributo richiesto e ne curerà la trasmissione al Mipaaf che, nei limiti delle risorse disponibili, determinerà con proprio provvedimento il contributo erogabile a ciascun beneficiario.
Una volta che il soggetto gestore avrà espletato la verifica del rispetto del massimale degli aiuti de minimis, il Ministero delle Politiche agricole autorizzerà in automatico l’erogazione, mediante bonifico da Poste Italiane, di un anticipo pari al 90% del valore del contributo riconosciuto.
Entro 15 giorni dall’accredito dell’anticipo, il soggetto beneficiario avrà l’onere di presentare a Poste Italiane la quietanza di pagamento degli acquisti necessaria a sbloccare l’emissione del saldo rimanente del bonus.

Alla luce di quanto detto, qual è il suo parere personale e quale il ruolo dello Studio Viglione Libretti?
Necessita dire che le aziende del settore stanno vivendo un periodo di grandi difficoltà, peraltro mai verificatosi prima e, quindi, un contributo economico da parte dello Stato, come quello appena descritto, potrebbe favorire la ripresa del settore della ristorazione e della filiera agroalimentare, che rappresenta uno dei punti di forza dell’economia italiana e che in questo periodo hanno subito maggiormente l’impatto dalle restrizioni finalizzate a contenere il contagio dal virus Covid-19.
Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali con questo contributo a fondo perduto intende, infatti, incentivare notevolmente il rilancio degli acquisti agroalimentari con particolare riferimento al Made in Italy.
Un tale intervento programmato che mira a favorire gli scambi e i rapporti commerciali all’interno della filiera agroalimentare italiana, sicuramente dovrà risultare utile, anche per il futuro, per incentivare i consumi nel mercato interno e, nello specifico, far incrementare, nel settore, la vendita dei prodotti Made in Italy.
In questo momento lo Studio Viglione Libretti, ai fini dell’opportunità offerta alle aziende del settore per l’accesso al Fondo Ristorazione si è predisposto, con immediatezza, a fornire tutte le informazioni necessarie per accedere alle misure di sostegno adottate dal Governo in questo particolare momento di emergenza e ad essere da supporto per la predisposizione delle domande e della documentazione da parte degli operatori interessati.

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