ASSEGNO UNICO FIGLI 2022: UN AIUTO PER LA TUA FAMIGLIA
COS’È
L’assegno unico figli è un sussidio economico riconosciuto a tutte le famiglie con figli a carico entro determinati limiti di età, dal 8° mese di gravidanza, fino al 21° anno di età, sulla base della situazione economica del nucleo familiare fotografata dall’Isee in corso di validità. Per i figli disabili non vi sono limiti di età.
L’assegno unico figli è universale, cioè andrà a tutte le famiglie con figli con:
- una quota base minima per tutte le famiglie con ISEE sopra i 40mila euro, fissata a 50 euro per 1 figlio
- una quota variabile modulata in modo progressivo , sulla base dell’ISEE familiare: la soglia per avere il trattamento massimo è fissata a 15mila euro.
L’importo dell’assegno non rileva ai fini del reddito.
CHI PUÒ PRESENTARE DOMANDA
La domanda di assegno unico può essere presentata da un genitore o da chi esercita la responsabilità genitoriale. In caso di affidamento esclusivo, l’assegno spetta, in mancanza di accordo, al genitore affidatario. Nel caso di nomina di un tutore, l’assegno è riconosciuto nell’interesse esclusivo del tutelato. I figli maggiorenni possono presentare domanda in sostituzione dei genitori e richiedere la corresponsione diretta della quota di assegno loro spettante.
Il richiedente l’assegno al momento della presentazione della domanda e per tutta la durata del beneficio, deve essere:
- cittadino italiano o di uno Stato Ue, o un suo familiare, titolare del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente, oppure cittadino di uno Stato non appartenente all’Unione europea in possesso del permesso di soggiorno per lungo periodoo titolare di permesso di lavoro per svolgere attività di lavoro per un periodo superiore a 6 mesi o titolare di permesso di soggiorno per motivi di ricerca autorizzato a soggiornare in Italia per un periodo superiore a 6 mesi;
- soggetto al pagamento dell’imposta sul reddito in Italia;
- residente e domiciliato in Italia;
- residente in Italia da almeno 2 anni oppure titolare di un contratto di lavoro a tempo indeterminato o determinato di durata almeno pari a 6 mesi.
A CHI SPETTA
L’assegno unico spetta a tutti i nuclei familiari indipendentemente dalla condizione lavorativa dei genitori (non occupati, disoccupati, precettori di reddito di cittadinanza, lavoratori dipendenti, lavoratori autonomi e pensionati) senza limiti di reddito. In particolare spetta alle famiglie per ogni figlio a carico:
L’assegno è riconosciuto mensilmente, per il periodo compreso tra marzo di ciascun anno e febbraio dell’anno successivo per ogni figlio a carico:
- minorenne, già a partire dal 8° mese di gravidanza;
- maggiorenne, fino al compimento del 21° anno di età, nel caso
- frequenti un corso di formazione scolastica o professionale, anche universitario;
- sia disoccupato e in cerca di lavoro;
- svolga un periodo di tirocinio oppor un’attività lavorativa e possieda un reddito complessivo inferiore a 8000 euro annui;
- svolga il servizio civile universale;
- con disabilità, senza limiti di età.
IMPORTI ASSEGNO UNICO FIGLI
L’importo è variabile e viene determinato in base all’ISEE del nucleo familiare e all’età dei figli a carico, in particolare sarà di:
- 175 euro per figli minorenni, con un Isee 2022 fino a 000 euro. Se l’Isee è più alto, l’assegno si riduce progressivamente fino a 50 euro (per livelli di ISEE pari o superiori a 40.000 euro);
- 85 euro per i figli maggiorenni fino ai 21 anni di età, con un Isee 2022 fino a 000 euro e con riduzione graduale con un Isee superiore, fino a 25 euro (per livelli di ISEE pari o superiori a 40.000 euro).
LE MAGGIORAZIONI
Sono previste maggiorazioni dell’importo per:
- ciascun figlio successivo al secondo, da 85 euro (ISEE pari o inferiore a 15.000 euro) a 15 euro al mese (ISEE pari o superiore a 40.000 euro);
- famiglie con più 4 o più figli, 100 euro;
- figli non autosufficienti, con disabilità grave e media (anche se di età superiore ai 21 anni), per grado di disabilità:
- per non autosufficienti: 100 euro;
- disabilità grave: 95 euro,
- disabilità media: 90 euro,
- disabile dai 18 ai 21 anni: 80 euro;
- mamme con meno di 21 anni di età, 20 euro;
- genitori entrambi titolari di reddito da lavoro, 30 euro.
Per consentire la graduale transizione alle nuove misure a sostegno dei figli a carico e di garantire il rispetto del principio di progressività, per le prime tre annualità, è riconosciuta una maggiorazione di natura transitoria, su base mensile, dell’importo dell’assegno in presenza delle ulteriori entrambe le seguenti condizioni:
- valore dell’ISEE del nucleo familiare di appartenenza del richiedente non superiore a 000 euro
- effettiva percezione, nel corso del 2021, dell’assegno per il nucleo familiare
in presenza di figli minori da parte del richiedente o da parte di altro componente del nucleo familiare del richiedente.
Gli importi dell’assegno e le relative soglie ISEE verranno adeguati annualmente alle variazioni dell’indice del costo della vita. Con riguardo all’assegno relativo ai mesi di gennaio e febbraio di ogni anno, si fa riferimento all’ISEE in corso di validità a dicembre dell’anno precedente.
COME FARE LA DOMANDA
La domanda per l’assegno unico 2022 può essere presentata presso il nostro CAF dal 1° gennaio di ogni anno con riferimento al periodo compreso tra il mese di marzo 2022 e febbraio 2023. L’assegno sarà riconosciuto dal mese successivo a quello di presentazione della domanda.
Per le domande presentate a gennaio e febbraio 2022, il pagamento dell’assegno decorre dalla mensilità di marzo con accrediti dal 15 al 21 marzo 2022.
Per le domande presentate dal 1° gennaio al 30 giugno 2022, l’assegno unico e universale spetta con tutti gli arretrati a partire dal mese di marzo 2022. In sostanza si avrà diritto, sempre nel rispetto dei requisiti, a tutti gli importi non ricevuti nei mesi precedenti.
Per le domande presentate dopo il 30 giugno, l’assegno decorre dal mese successivo a quello di presentazione ed è determinato sulla base dell’ISEE al momento della domanda.
Chi ha il reddito di cittadinanza non dovrà fare domanda, perché l’assegno unico a cui si ha diritto in questo caso viene pagato automaticamente dall’Inps.
È necessario essere in possesso dell’Isee 2022 da richiedere al CAF.
È possibile presentare domanda di assegno anche se non si è in possesso di Isee o se si ritiene che il suo valore superi i 40.000 euro. In tal caso verrà riconosciuto l’importo minimo previsto. Integrando la domanda di assegno con l’attestazione Isee entro il 30 giugno 2022 si ha diritto agli eventuali arretrati.