FONDO IMPRESA DONNA: NUOVI CONTRIBUTI A FONDO PERDUTO.

Pubblicato in G.U. il Decreto Interministeriale del 30 settembre 2021che regolamenta le modalità d’intervento del Fondo a sostegno dell’impresa femminile, istituito dalla Legge di Bilancio 2021 al fine di promuovere e sostenere l’avvio ed il rafforzamento dell’imprenditoria femminile, la diffusione dei valori dell’imprenditoria e del lavoro tra la popolazione femminile e di massimizzare il contributo quantitativo e qualitativo delle donne allo sviluppo economico e sociale del paese. Il MISE ha reso noto le spese che possono essere finanziate ed i contributi a fondo perduto.
COS’È
Fondo Impresa Donna è uno degli aiuti fondamentali delle linee di intervento del Ministero dello Sviluppo Economico nel PNRR, nell’ambito della missione “Inclusione e coesione”del Recovery Plan, istituito dall’art. 1, comma 97, della legge 30 dicembre 2020, n. 178 (recante “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2021 e bilancio pluriennale per il triennio 2021-2023”). Il Fondo nasce con una dotazione iniziale di 40 milioni di euro ai quali si aggiungeranno, successivamente, i 400 milioni stanziati dal PNRR all’imprenditoria femminile.
A CHI SPETTA
L’obiettivo della misura prevista è quello di promuovere la partecipazione delle donne al mondo dell’impresa supportandole nell’avvio di nuove attività imprenditoriali, nella realizzazione di progetti innovativi e nella promozione di business già avviati. Il fondo si rivolge a:
Le imprese femminili, regolarmente iscritte al registro delle imprese, con sede legale e/o operativa ubicata su tutto il territorio nazionale, devono essere costituite da meno di dodici mesi alla data di presentazione della domanda di agevolazione. Le lavoratrici autonome devono essere in possesso della partita IVA aperta da meno di dodici mesi alla data di presentazione della domanda di agevolazione.
ATTIVITÀ AMMESSE
Le agevolazioni sono concesse a fronte di programmi di investimento per la costituzione e l’avvio di una nuovaimpresa femminile ovvero per lo sviluppo e il consolidamentodi imprese femminili, nei seguenti settori:
Le iniziative devono essere realizzate entro ventiquattro mesi dalla data di trasmissione del provvedimento di concessione delle agevolazioni.
Il Fondo sostiene, inoltre, azioni per la diffusione della cultura e la formazione imprenditoriale femminile, attuate dal Soggetto gestore, sulla base di un piano di attività condiviso con il Ministero, attraverso iniziative per la promozione del valore dell’imprenditoria femminile nelle scuole e nelle università, per la diffusione di cultura imprenditoriale tra le donne, di orientamento e formazione verso percorsi di studio nelle discipline scientifiche, tecnologiche, ingegneristiche e matematiche, di sensibilizzazione verso professioni tipiche dell’economia digitale e attraverso azioni di comunicazione per diffondere la cultura femminile d’impresa e promuovere i programmi finanziati dal Fondo stesso.
SPESE AMMISSIBILI
Il Fondo prevede spese:
Costituiscono spese ammissibili alle predette agevolazioni le spese relative a:
In aggiunta a tali agevolazioni, per le imprese beneficiarie sono previsti servizi di assistenza tecnico-gestionale, fino all’importo massimo di 5.000,00 euro per impresa fruibile in parte attraverso servizi erogati dal Soggetto gestore, in parte in forma di voucher per l’acquisto di servizi specialistici presso terzi e qualificati in attività di marketing e comunicazione.
AGEVOLAZIONI
Le agevolazioni concesse assumono la forma del contributo a fondo perduto e del finanziamento agevolato, anche in combinazione tra loro.
Il finanziamento, della durata massima di 8 anni, è a tasso zero e non è assistito da forme di garanzia.
La forma e la misura delle agevolazioni sono articolate in funzione delle linee di azione e dell’ammontare delle spese ammissibili previste nei programmi di investimento:
PRESENTAZIONE E VALUTAZIONE DELLE DOMANDE
Le domande di agevolazione potranno essere presentate esclusivamente in via telematica.
Le agevolazioni sono concesse con una procedura valutativa che terrà conto dell’ordine di presentazione, del merito sul progetto imprenditoriale ovvero sulle potenzialità del mercato di riferimento.
L’apertura dei termini, le modalità per la presentazione delle domande di agevolazione saranno definite dal MISE con successivo provvedimento, con il quale saranno, altresì, fornite le necessarie specificazioni per la corretta attuazione degli interventi.