REDDITO DI CITTADINANZA: REGOLE PIÙ STRINGENTI NELLA LEGGE DI BILANCIO 2022
Importanti le novità riguardanti il Reddito di Cittadinanzaintrodotte con la legge di Bilancio 2022 che garantisce un miliardo di finanziamenti aggiuntivi, per una dote complessiva per il 2022 pari a 8,8 miliardi di euro. Il Reddito di cittadinanza è una misura pensata per sostenere i cittadini in difficoltà economica.
A CHI SPETTA: REQUISITI PER ACCEDERE
Il beneficio viene erogato attraverso una carta di pagamento elettronica, la Carta Reddito di Cittadinanza ed è condizionato all’adesione a un percorso di accompagnamento al lavoro e all’inclusione sociale che, in ragione delle caratteristiche del nucleo beneficiario, prevede la sottoscrizione della Dichiarazione di Immediata Disponibilità al lavoro (DID) e del Patto per il lavoro presso il Centro per l’impiego, ovvero del Patto per l’inclusione sociale presso i servizi sociali dei comuni.
I maggiorenni di età pari o inferiore ai 29 anni sono comunque convocati dai Centri per l’impiego per la definizione del Patto per il lavoro, anche nel caso in cui il loro nucleo familiare abbia sottoscritto un Patto per l’inclusione sociale.
Sono esclusi da questi obblighi:
DECORRENZA E DURATA
Il Reddito di Cittadinanza decorre dal mese successivo a quello di presentazione della domanda ed è concesso per un periodo massimo di 18 mesi, trascorsi i quali può essere rinnovato, previa sospensione di un mese, presentando la nuova domanda già a partire dal mese solare successivo a quello di erogazione della diciottesima mensilità.
Non è prevista alcuna sospensione nel caso della Pensione di Cittadinanza che, pertanto, si rinnova in automatico senza necessità di presentare una nuova domanda.
COME FUNZIONA
Le nuove regole sanciscono che la ricerca di occupazione da parte dei soggetti beneficiari del Reddito “sia verificata presso il centro per l’impiego in presenza, con una frequenza almeno mensile”: i percettori che non rispetteranno quanto dettato possono subire la decadenza del beneficio.
Dopo il primo rifiuto di un’offerta di lavoro congrua scatterà il décalage dell’importo mensile. Al secondo rifiuto, invece, si passa direttamente alla revoca del RDC.
L’offerta si considera congrua quando, nei primi 12 mesi di fruizione:
Dopo i 12 mesi, invece, in caso di rapporto di lavoro a tempo determinato o a tempo parziale, l’offerta è congrua quando il luogo di lavoro non dista più di ottanta chilometri di distanza dalla residenza del beneficiario o è comunque è raggiungibile nel limite temporale massimo di cento minuti con i mezzi di trasporto pubblici, in caso sia di prima che di seconda offerta.
Le amministrazioni comunali, avranno l’obbligo d’ora in avanti d’impiegare almeno un terzo dei precettori di RdC residenti nei cosiddetti PUC (Progetti Utili per la collettività).
Per incentivare l’occupazione di questi soggetti, sono stati anche rafforzati gli incentivi per i datori di lavoro che assumono a tempo determinato o indeterminato i beneficiari del Reddito di Cittadinanza.
CONTROLLI
L’INPS provvederà ad un rafforzamento delle verifiche preventive, anche grazie all’integrazione delle banche dati tra i soggetti competenti.
L’Istituto comunicherà i casi sospetti di utilizzo fraudolento del beneficio ai Comuni di riferimento. I sindaci dovranno effettuare i controlli entro 120 giorni dalla segnalazione: durante quel periodo, il pagamento del beneficio viene sospeso.
La revoca del beneficio scatta anche per i soggetti ai quali viene comminata una condanna penale definitiva per una serie di reati “dai quali si traggono costantemente proventi illeciti”, come per i reati di truffa aggravata, riciclaggio o traffico illecito di stupefacenti.