BONUS GIOVANI 2024-2025: AL VIA LE DOMANDE DAL 16 MAGGIO. ECCO COME FUNZIONA IL NUOVO INCENTIVO ALL’ASSUNZIONE

Con la circolare INPS n. 90 del 12 maggio 2025, arrivano le istruzioni operative per richiedere il Bonus Giovani: un’opportunità per le imprese e una spinta all’occupazione stabile tra gli under 35.
Il Bonus Giovani 2024-2025 è ufficialmente realtà. Con la circolare n. 90 del 12 maggio 2025, l’INPS ha definito le modalità per accedere al nuovo incentivo previsto dal decreto-legge n. 60/2024, convertito nella legge n. 95/2024. Si tratta di un esonero totale dai contributi previdenziali a carico dei datori di lavoro privati che assumono giovani con contratto a tempo indeterminato. L’incentivo mira a favorire l’inserimento stabile dei giovani nel mercato del lavoro e sarà attivo per le assunzioni effettuate tra il 1° settembre 2024 e il 31 dicembre 2025.
Chi può accedere al Bonus Giovani?
Il beneficio è rivolto ai datori di lavoro privati, ad esclusione della pubblica amministrazione e dei datori di lavoro domestico, che:
- Assumano o stabilizzino giovani con contratto a tempo indeterminato;
- I giovani devono avere meno di 35 anni (fino a 34 anni e 364 giorni);
- Non devono aver mai avuto un contratto a tempo indeterminato, nemmeno con altri datori.
Nella seguente tabella in dettaglio i requisiti e le condizioni per le assunzioni agevolate:
Categoria | Requisito | Dettagli |
Datore di lavoro | Tipologia | Solo soggetti privati, anche non imprenditori. Sono inclusi i datori agricoli. Escluse le pubbliche amministrazioni. |
Regolarità contributiva | Obbligatoria (DURC regolare). Necessario anche il rispetto di sicurezza sul lavoro e contratti collettivi. | |
Comportamento pre e post-assunzione | No licenziamenti economici nei 6 mesi prima o dopo l’assunzione nella stessa unità produttiva. | |
Sede (solo per bonus Sud) | Per l’incentivo da 650€ il lavoratore deve prestare servizio in Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Puglia, Calabria, Sicilia o Sardegna. | |
Lavoratore | Età | Deve avere meno di 35 anni alla data dell’assunzione/trasformazione (massimo 34 anni e 364 giorni). |
Assenza di precedenti contratti stabili | Non deve aver mai avuto contratti a tempo indeterminato, anche se cessati per dimissioni o mancato superamento prova. | |
Altri rapporti ammessi | Sono ammessi apprendistati non stabilizzati, lavoro intermittente, part-time, contratti domestici e attività autonome. | |
Tipo di contratto | Tipo ammesso | Solo contratti a tempo indeterminato, anche part-time. Sono incluse le trasformazioni da determinato. |
Esclusioni | Esclusi i contratti di lavoro domestico, apprendistato, intermittente e a chiamata, anche se a tempo indeterminato. | |
Finestra temporale | Assunzioni o trasformazioni valide dal 1° settembre 2024 al 31 dicembre 2025. |
Entità del beneficio
L’esonero contributivo, con copertura del 100% dei contributi previdenziali datoriali (esclusi INAIL e altri contributi non previdenziali), è così articolato:
- 500 euro al mese per i datori di lavoro su tutto il territorio nazionale;
- 650 euro al mese per quelli operanti nelle regioni del Mezzogiorno: Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Puglia, Calabria, Sicilia e Sardegna.
La durata massima dell’agevolazione è di 24 mesi, e l’importo viene proporzionato per i contratti part-time o di durata inferiore al mese.
Il bonus è valido anche per cooperative, contratti di somministrazione, e si applica anche a rapporti part-time, ma non si estende ai contratti di apprendistato né al lavoro domestico.
L’incentivo è finanziato attraverso il Programma nazionale “Giovani, donne e lavoro 2021-2027”, con tetti di spesa annuali stabiliti e monitorati da INPS. Una volta esauriti i fondi disponibili, non sarà più possibile presentare domande.
Come fare domanda: attenzione alle scadenze
A partire dal 16 maggio 2025, i datori di lavoro possono presentare la domanda esclusivamente in modalità telematica attraverso il “Portale delle Agevolazioni” dell’INPS, utilizzando l’apposito modulo online.
Ci sono però differenze operative importanti in base alla tipologia del bonus:
- Per ottenere l’incentivo maggiorato da 650 euro (per i datori del Mezzogiorno), la domanda deve essere presentata prima dell’assunzione. In caso contrario, si perde il diritto al beneficio.
- Per il bonus standard da 500 euro, è consentito inviare la richiesta anche successivamente all’assunzione.
Una volta ricevuta la domanda, l’INPS verificherà la disponibilità dei fondi e comunicherà l’esito dell’istruttoria. In caso di accoglimento, il beneficio sarà registrato e potrà essere fruito secondo le indicazioni contabili fornite.
I datori di lavoro ammessi al beneficio devono seguire scrupolosamente le istruzioni INPS per la corretta esposizione contabile del bonus nelle denunce contributive (PosContributiva, ListaPosPA, PosAgri). In caso di dichiarazioni errate, incongruenze o utilizzo improprio del beneficio, l’Istituto provvederà al recupero delle somme indebitamente fruite, con sanzioni e interessi.
Orbene, il Bonus Giovani rappresenta un’opportunità concreta per le imprese italiane di alleggerire il costo del lavoro e favorire l’occupazione giovanile stabile. Tuttavia, per accedervi è fondamentale rispettare tempistiche, requisiti e procedure in modo rigoroso.