BONUS TARI 2025: SCONTO AUTOMATICO IN BOLLETTA PER LE FAMIGLIE CON ISEE BASSO
Con la delibera ARERA n. 355/2025 arrivano novità importanti per la TARI, la tassa sui rifiuti che finanzia i costi di raccolta e smaltimento: dal 2026 scatterà un bonus automatico destinato alle famiglie con redditi più bassi.
Cos’è la TARI
La TARI, tassa rifiuti solidi rappresenta il corrispettivo che il Comune richiede a fronte del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti sul proprio territorio. Introdotta dalla legge di stabilità 2014, la TARI ha sostituito nel tempo i precedenti tributi sui rifiuti (TARES, TARSU, TIA1 e TIA2).
Il presupposto della TARI è rappresentato, alternativamente, dal possesso o dalla detenzione di locali e aree scoperte idonei a produrre rifiuti urbani. Ne consegue che l’immobile oggettivamente inutilizzabile, e quindi non interessato dal servizio pubblico di raccolta e smaltimento dei rifiuti, resta escluso dall’imposizione, indipendentemente dalla sua destinazione (residenziale, commerciale, industriale, ecc.).
Sono parimenti escluse dal tributo:
- le aree scoperte pertinenziali o accessorie,
- le aree non operative,
- le parti comuni condominiali, purché non occupate o detenute in via esclusiva.
Il soggetto passivo della TARI è il possessore o il detentore dell’immobile idoneo a produrre rifiuti urbani. Nel caso in cui l’utilizzo dell’immobile abbia durata non superiore a sei mesi, l’obbligazione tributaria ricade esclusivamente sul proprietario, e non sull’utilizzatore.
Oggi è insieme all’IMU uno dei principali tributi comunali, dopo l’abolizione della IUC e della TASI nel 2020. Alcuni comuni, laddove disponibile la misurazione puntuale dei rifiuti prodotti, applicano invece una tariffa corrispettiva.
Il bonus TARI 2025
La misura prevede uno sconto del 25% sull’importo dovuto, che sarà riconosciuto in automatico senza necessità di domanda da parte dei cittadini.
Per accedere al beneficio è sufficiente aver presentato nel corso del 2025 la DSU all’INPS e aver ottenuto un ISEE entro le soglie previste:
- fino a 9.530 euro per la generalità delle famiglie;
- fino a 20.000 euro per i nuclei con almeno quattro figli a carico.
Lo sconto sarà applicato a partire da febbraio 2026, prendendo in considerazione gli ISEE validati nel 2025.
Come funziona l’erogazione
ARERA ha fissato le regole per identificare in modo automatico gli aventi diritto e garantire la corretta applicazione del bonus in bolletta. Sono previsti anche specifici obblighi informativi per i soggetti coinvolti – comuni, gestori e istituzioni – al fine di monitorare le somme erogate e garantire la massima trasparenza.

